La Legge di Bilancio 2025 introduce una novità fiscale per le società di capitali: la “Mini Ires”.
Semplificazioni per distributori e installatori. Stop all’iscrizione all’Albo Gestori e alle scritture cartacee.
Finalmente approvato l’emendamento chiesto da Confartigianato. Sfalci e potature ora sono rifiuti urbani: via libera alla consegna in ecopiazzola.
Il contributo riguarda le imprese che svolgono attività di trasporto rifiuti, sia in conto proprio che conto terzi, bonifica amianto e intermediazione rifiuti senza detenzione.
Cerchiamo di chiarire quale data va indicata nel Formulario di Identificazione del Rifiuto (F.I.R.) con riferimento all’autorizzazione al trasporto. Ecco cosa stabilisce la Circolare n. 13 del 21 dicembre 2021 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Sintesi sulla Data di Decorrenza: Prima Iscrizione:La data di validità corrisponde a quella di notifica del provvedimento Rinnovo con notifica successiva alla scadenza:Se il provvedimento di rinnovo è notificato dopo la scadenza della precedente autorizzazione, va inserita la data della notifica. Rinnovo con notifica prima della scadenza:Se il provvedimento di rinnovo è notificato prima della scadenza, va inseritacome data il giorno successivo a quello di scadenza. Tutto chiaro? Se hai dubbi, chiama. Per maggiori informazioni:Fabio Veronese0432 516735fveronese@uaf.it Vuoi saperne di più?
Tutte le Informazioni per Regolarizzare la Tua Situazione e Continuare a Operare. Dal 16 ottobre, i Responsabili Tecnici delle imprese iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, che non hanno superato l’apposito esame, sono decaduti. Ma non preoccuparti, abbiamo le informazioni essenziali su come continuare a operare. Fino a 180 giorni di proroga Se sei un’impresa con un Responsabile Tecnico decaduto, hai ancora 180 giorni per regolarizzare la tua situazione. Durante questo periodo, il compito di Responsabile Tecnico sarà temporaneamente assunto dal legale rappresentante. Nomina un nuovo RT Entro questi 180 giorni, è essenziale che tu nomini un nuovo Responsabile Tecnico. Potrebbe anche essere il tuo RT precedente, nel caso abbia superato l’esame nel frattempo. Scadenza dell’esame estesa Per agevolare i Responsabili Tecnici precedentemente in carica, l’Albo ha deciso di estendere la data delle sessioni straordinarie d’esame fino al 15 aprile 2024. Fai presto, metti a posto la tua situazione.Noi siamo qui per aiutarti. Vuoi saperne di più?
Una grande opportunità per le imprese, comprese quelle che si occupano della bonifica dell’amianto. Importante novità per il settore dei rifiuti: Riduzione dei requisiti per l’esonero dall’esame del Responsabile Tecnico nell’Albo Gestori Ambientali. L’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha recentemente semplificato le condizioni per ottenere l’esonero dall’esame di Responsabile Tecnico attraverso la Delibera n. 4 datata 26 luglio 2023. Questo cambiamento è una grande opportunità per le imprese, comprese quelle che si occupano della bonifica dell’amianto. In precedenza, era richiesto un requisito di esperienza di almeno 20 anni. Ora, il Legale Rappresentante dell’impresa può beneficiare dell’esonero dimostrando di: — Essere stato Legale Rappresentante e Responsabile Tecnico ininterrottamente nei cinque anni precedenti dalla data della domanda. — Aver ricoperto il ruolo di Responsabile Tecnico per almeno 16 anni complessivi. — Questa modifica apporta una maggiore flessibilità nell’ottenere l’esonero, facilitando il percorso per molte aziende. Tale esonero è valido per diverse attività, tra cui il trasporto di rifiuti, l’intermediazione e il commercio di rifiuti, nonché per le attività di bonifica di siti contaminati e di bonifica dell’amianto. La Delibera, insieme ai moduli per richiedere l’esonero, è disponibile per il download sul sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Inoltre, sempre nella stessa data, tramite la Delibera n. 3 del 2023, è stata concessa la possibilità alle sezioni regionali di istituire sessioni straordinarie e con tempi di iscrizione ridotti per sostenere l’esame di Responsabile Tecnico entro la scadenza del 16 ottobre. Queste modifiche rappresentano un passo avanti nell’agevolare l’accesso a importanti posizioni professionali nel settore dei rifiuti e dell’ambiente. Siamo a tua disposizione per ulteriori informazioni. Vuoi saperne di più?
Il trasporto senza autorizzazione costituisce reato di gestione illecita. È soggetto a sanzioni penali, con il rischio di confisca del veicolo utilizzato. Sei un’impresa artigiana che gestisce i propri rifiuti? è fondamentale sapere che il trasporto deve essere sempre autorizzato. Non lasciare nulla al caso e assicurati di essere in regola con le disposizioni normative. Per poter trasportare i rifiuti derivanti dalla tua attività, come ad esempio i rifiuti da costruzione e demolizione generati da un’impresa edile, è necessario essere iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella categoria 2-bis. Durante il trasporto, i rifiuti devono essere accompagnati da un Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) e conferiti presso un impianto o un luogo autorizzato. Solo per i rifiuti derivanti da attività di manutenzione o da piccoli interventi edili è consentito il trasferimento preliminare presso la sede, sempre nel rispetto delle norme vigenti e con l’utilizzo del FIR o, in alternativa, di un Documento di Trasporto (DDT). Per l’iscrizione in cat. 2-bis sono richiesti: un mezzo di trasporto adeguato immatricolato per uso proprio, la regolarità del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) e il pagamento delle tasse di concessione governativa, del contributo annuale e dei diritti di segreteria. Inoltre, sarà necessario versare un contributo annuale di 50 euro. L’autorizzazione ha una durata di 10 anni, al termine dei quali può essere rinnovata. Confartigianato ha un’esperienza di oltre 20 anni nell’assistenza alle imprese per le pratiche di iscrizione all’Albo, garantendo un supporto affidabile, professionale e sicuro. Vuoi saperne di più?