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Energia

Attiva un contratto luce e gas, risparmi e ricevi fino a due Carte Spesa

Con un contratto di fornitura di luce e gas per la tua casa con Confartigianato riceverai fino a due Carta Spesa da utilizzare nei punti vendita convenzionati.

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mercato tutelato

Energia elettrica: Ultimi giorni per il mercato tutelato delle famiglie

Dal 1° luglio, chi non ha scelto un fornitore del mercato libero passerà automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG).
Mancano pochi giorni alla fine del mercato tutelato per l’energia elettrica. Scopriamo cosa significa e come orientarci nel nuovo scenario energetico.

energia

Prorogata al 1 luglio 2024 la Cessazione del Mercato Tutelato: Cosa Cambia per noi consumatori

ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in linea con quanto previsto dal recente decreto energia ha annunciato la proroga al primo luglio 2024 la data di cessazione del mercato tutelato per i clienti privati.

colonnine

Bonus Colonnine di Ricarica: Riapertura dei Termini per le Domande

Si riaprono i termini per richiedere il bonus sulle colonnine di ricarica destinate all’alimentazione dei veicoli elettrici.

Rivoluzione energetica: il legno lamellare diventa una Biomassa Combustibile

Il decreto MASE 90/2023 designa il legno lamellare come biomassa combustibile consentendo il suo utilizzo per la produzione di energia.  Svolta nel mondo dell’energia: il legno lamellare, ora è riconosciuto come una biomassa combustibile di prima categoria. Questo significa che il legno lamellare, precedentemente considerato un sottoprodotto, può ora essere utilizzato per produrre energia in modo simile al legno vergine.  Scopriamo i dettagli di questa significativa trasformazione e il suo impatto nell’ambito dell’energia sostenibile. IA partire dal 1° agosto, i residui derivanti dalla lavorazione di tavole di legno incollato, pannelli di tavole incollate a strati incrociati e legno per falegnameria (definito dalla norma UNI EN 942 come legno lamellare in forma di cippato) possono essere considerati biomasse combustibili. Questa importante novità è stata introdotta dal Decreto MASE del 8 maggio 2023 n. 90 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 165 del 17 luglio 2023), grazie agli sforzi di Confartigianato, che è sempre stata in prima linea in questo processo. L’uso di questi residui come combustibile è soggetto a determinate condizioni: i residui potranno essere utilizzati come combustibile esclusivamente nello stabilimento in cui sono stati prodotti. Il legno vergine e i residui di legno non devono essere sottoposti a trattamenti diversi da quelli meccanici, lavaggio con acqua ed essiccazione, oltre all’incollatura. Le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati come induritori non devono contenere indicazioni di metalli pesanti o composti alogenati. I residui, dopo il trattamento, devono rispettare le specifiche prescritte dal Regolamento Nel caso di combustione in impianti termici con potenza termica nominale non superiore a 500 kW, l’impianto deve essere certificato come conforme alla classe 5 secondo la norma tecnica UNI EN 303-5:2012. Questa normativa apre nuove opportunità per l’utilizzo sostenibile del legno lamellare e dei residui di lavorazione, contribuendo alla produzione di energia pulita. Vuoi saperne di più?

Energia verde a portata di mano: Arriva il bonus per le Colonnine Domestiche installate nel 2022.

Una spinta per futuro della tua impresa Hai mai pensato di avere il tuo piccolo angolo di ricarica per veicoli elettrici direttamente a casa? Grazie al Bonus Colonnine Domestiche da oggi è possibile. Con il decreto direttoriale del 02.10.2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso disponibile un contributo straordinario per l’acquisto e l’installazione di colonnine domestiche per la ricarica di veicoli elettrici, effettuati nel 2022. Ecco cosa puoi ottenere: L’opportunità è dietro l’angolo!  Presenta la domanda in formato digitale dalle ore 12:00 del 19 ottobre 2023 alle 12:00 del 2 novembre 2023. Ricorda che, in caso di esaurimento delle risorse disponibili, il termine finale potrebbe essere anticipato.  Se hai bisogno di assistenza per presentare la tua domanda o hai domande sul Bonus non esitare a contattarci. Saremo felici di fornirti tutta l’assistenza di cui hai bisogno.  Insieme, possiamo rendere questo passo verso l’energia verde più semplice che mai. Non perdere l’opportunità di contribuire a un futuro più sostenibile. Vuoi saperne di più?

Remissione in Bonis per la comunicazione bonus energia

Non hai inviato la comunicazione del credito energia che avevi residuo? Puoi rimediare! Viene data la possibilità di inviare la comunicazione del credito energia del terzo e quarto trimestre 2022 entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile, versando la sanzione minima di euro 250,00 tramite modello F24. Ricordati, entro il 16 marzo 2023 era necessario inviare all’Agenzia delle Entrate, a pena di decadenza dal diritto di fruizione del credito residuo, un’apposita comunicazione dell’importo del credito energia e gas maturato nel corso del terzo e del quarto trimestre 2022. Con la risoluzione n. 27 del 19 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che il mancato adempimento non rappresenta un requisito per l’accesso al contributo in quanto l’omissione non invalida l’esistenza del credito, ma ne impedisce la compensazione, qualora non sia già avvenuta entro il 16 marzo 2023: trattasi pertanto di un adempimento “formale” e quindi è possibile usufruire della remissione in bonis. Con l’avviso di giugno l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la riapertura del canale telematico al fine di presentare la comunicazione dei crediti d’imposta energia e gas maturati. Comunicazione, che nel caso sia stata omessa, deve essere presentata entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile, previo versamento di euro 250,00 tramite Mod. F24 ELIDE, con codice tributo 8114. Vuoi saperne di più?

Bonus Energia: Compensa i tuoi crediti

Rimedi al mancato invio della comunicazione e ottieni la compensazione dei crediti energetici. Hai dimenticato di effettuare la comunicazione dei tuoi crediti energetici? Non preoccuparti, c’è ancora una soluzione per te! L’Agenzia delle Entrate offre la possibilità di ricorrere alla remissione in bonis, consentendoti di compensare i  tuoi crediti ancora in sospeso. II CATA è da sempre tuo alleato. Semplice, affidabile e veloce che ti sostiene negli investimenti in attrezzature, hardware e software. Con i contributi a fondo perduto del 40% della spesa, potrai rafforzare la tua  produttività. Questo strumento è stato introdotto con l’art. 2, comma 1, D.L. n. 16/12 e ha uno scopo molto importante: evitare che la mancata esecuzione tempestiva di adempimenti formali possa privarti della possibilità di godere di vantaggi fiscali. Ma come funziona? E semplice. L’adempimento che hai tralasciato deve essere eseguito entro ii termine di presentazione della tua  prima dichiarazione utile. Inoltre, dovrai versare contestualmente una sanzione in misura  fissa, che ti consentirà di riportare tutto a regola. La remissione in bonis è come una seconda chance, un’opportunità di rimediare a eventuali errori passati e non perdere i  benefici fiscali a cui  hai diritto. E una forma di ravvedimento operoso che ti permette di recuperare la situazione e ripristinare la tua posizione fiscale senza incorrere in penalità e complicazioni aggiuntive. Non perdere l’opportunità di ottenere la compensazione che ti spetta. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile correggere ii mancato invio della comunicazione relativa all’importo del credito energia e gas maturato nel III e IV trimestre del 2022. Basta  inviare  la dichiarazione entro il termine previsto per la prima dichiarazione utile e versare la sanzione minima di €250 tramite modello F24, senza la possibilità di compensazione. Assicurati di non perdere questa vantaggiosa opportunità. Il nostro team è lieto di fornirti ii supporto necessario. Non aspettare, ottieni la compensazione dei tuoi crediti energetici grazie alla remissione in bonis. Confartigianato esiste proprio per aiutarti Vuoi saperne di più?

Decreto bollette e spese per energia e gas

Bollette troppo salate? Possiamo rimediare! Sollievo in bolletta anche per il secondo semestre 2023 Grazie al nuovo Decreto Legge n. 34 di marzo 2023 arriva un po’ di sollievo per chi si è visto aumentare le spese di luce e gas nel primo trimestre 2023 di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nello specifico, per il secondo trimestre 2023, è previsto: Attenzione: detti crediti vanno usati in compensazione entro il 31 dicembre di quest’anno! Ma c’è di più! Parlando di gas, l’Iva è ridotta al 5% sul consumo per i mesi di aprile, maggio e giugno, inoltre c’è un totale azzeramento degli oneri generali. Dubbi? Domande? Vi serve un aiuto? Per informazioni più dettagliate e per parlare con un nostro consulente contattate Confartigianato, trovi numeri e mail qui a sinistra. Vuoi saperne di più?