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Gas radon: è necessario misurare la concentrazione in tutte le attività economiche che ricadono nelle aree prioritarie e aggiornare la valutazione dei rischi
La valutazione interessa tutti i locali situati al seminterrato e al piano terra
Il radon è un gas radioattivo, deriva dal decadimento dell’uranio ed è presente naturalmente nell’aria e nel suolo. Rappresenta la principale fonte di rischio da esposizione a radiazioni ionizzanti di origine naturale. Fuoriuscendo all’aperto si disperde in atmosfera, ma negli ambienti chiusi si accumula, raggiungendo in alcuni casi concentrazioni elevate tanto da costituire la prima causa di aumento di rischio di tumore polmonare dopo il fumo.
Il D.Lgs. 101/2020 (art. 17) ha introdotto specifiche disposizioni in merito alla protezione dall’esposizione al radon nei luoghi di lavoro, stabilendo per i datori di lavoro delle attività ricadenti nelle aree prioritarie:
- L’obbligo di effettuare le misurazioni della concentrazione media annua nei locali situati al piano terra o semi-sotterranei (obbligo già previsto per i locali sotterranei)
- Se i valori di concentrazione media misurati sono superiori a 300 Bq/mc, l’obbligo di mettere in atto azioni di risanamento entro 2 anni dal ricevimento della relazione tecnica da parte del laboratorio incaricato (servizio di dosimetria riconosciuto, in possesso dei requisiti di cui all’Allegato II del D.Lgs. 101/2020)
Sono considerate prioritarie le aree (Comuni) nelle quali la stima della percentuale di edifici che supera il livello di riferimento di 300 Bq/m3 è pari o superiore al 15%. A dicembre 2024 la Regione Friul Venezia Giulia, a conclusione dell’attività di indagine svolta da ARPA FVG, ha indivituato i Comuni classificati come area prioritaria. L’elenco è disponibile all’indirizzo:
La misurazione viene effettuata posando appositi dosimetri nei punti ritenuti significativi all’interno dei locali. La campagna di misure dura 1 anno e deve concludersi entro giugno 2026. Deve pertanto essere attivata a giugno 2025.
La relazione tecnica rilasciata dal laboratorio di dosimetria deve essere allegata al Documento di Valutazione dei Rischi, di cui costituisce parte integrante.
Confartigianato Udine Servizi supporta le imprese con un servizio chiavi in mano che include:
- Posizionamento dei dosimetri e loro sostituzione dopo i primi 6 mesi
- Raccolta dei dosimetri e analisi dei dati
- Redazione e invio della relazione finale integrativa del DVR