Opportunità dal nuovo credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali a riduzione energetica.
Si riaprono i termini per richiedere il bonus sulle colonnine di ricarica destinate all’alimentazione dei veicoli elettrici.
Acceleriamo insieme verso un futuro sostenibile Il mondo sta cambiando e, con esso, la nostra visione della mobilità. Con sempre più veicoli elettrici per le strade, è fondamentale disporre di un’infrastruttura di ricarica adeguata. Ma di cosa si tratta esattamente e come può beneficiare il tuo business? Il Bonus Colonnine e Ricarica è UN sostegno per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Copre il 40% delle spese ammissibili, SOSTENUTE DOPO IL 4 NOVEMBRE 2021, NELLO SPECIFICO: Le Risorse a Disposizione Ci sono risorse considerevoli per sostenere il futuro della mobilità sostenibile. Il Bonus Colonnine e Ricarica mette a disposizione € 87,5 milioni, così ripartiti: TERMINI: Puoi presentare la tua domanda dalle 10:00 del 26 ottobre fino alle 17:00 del 30 novembre 2023. Vuoi saperne di più?
Dal 2 al 31 ottobre 2023, hai la possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto per i lavori che hai svolto nella tua abitazione. Questa è un’incredibile opportunità per ricevere ulteriori vantaggi dai tuoi investimenti.
Hai mai pensato di avere il tuo piccolo angolo di ricarica per veicoli elettrici direttamente a casa? Grazie al Bonus Colonnine Domestiche da oggi è possibile.
Una grande opportunità per recuperare una parte dei costi legati all’AdBlue Da poco è stato istituito il codice tributo 7051, un passo essenziale per ottenere il rimborso relativo all’acquisto dell’AdBlue, un componente fondamentale per i mezzi di trasporto moderni. Ecco cosa dovresti sapere: Codice Tributo: Per iniziare, avrai bisogno del codice tributo 7051. Questo codice è stato creato per gestire il credito d’imposta legato all’AdBlue, come stabilito dall’art. 6, comma 3, del Dl n. 17/2022. Origine del Credito: Questo credito è stato introdotto dal Decreto Legge n. 17/2022, noto anche come il “decreto energia”. Grazie a questa opportunità , puoi ottenere un rimborso pari al 15% della spesa soste- nuta per l’acquisto dell’AdBlue. Requisiti: Per accedere a questo credito, dovevi presentare una speciJica istanza sulla piattaforma predi- sposta dall’Agenzia delle Dogane entro il 29 novembre 2022. Verifica: Per scoprire quanti soldi hai a disposizione, puoi controllare il tuo cassetto Jiscale nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Compensazione: Ora, grazie alla risoluzione n. 49 del 31.07.2023, è stato istituito il codice tributo 7051 per com- pensare il tuo credito. Anno di Riferimento: Quando procedi alla compensazione, ricordati di inserire l’anno in cui hai sostenuto la spesa come “anno di riferimento”. Questo rappresenta una grande opportunità per recuperare una parte dei costi legati all’A- dBlue, il che è davvero vantaggioso per le nostre Jinanze aziendali. Se hai bisogno di ulteriori dettagli consulta direttamente il sito dll’Agenzia delle Entrate. Buona strada e buon risparmio! Vuoi saperne di più?
Definite le modalità di presentazione delle domande dei crediti d’imposta a favore di attività di trasporto merci Sono state istituite le procedure per richiedere i crediti d’imposta destinati alle imprese che operano nel settore del trasporto merci in proprio o per conto terzi e alle imprese che forniscono servizi di trasporto di persone su strada, per il periodo compreso tra il primo o il secondo trimestre 2022, a seconda del caso. Queste agevolazioni sono state istituite attraverso il Dl n. 144/2022, noto come ‘decreto Aiuti-ter’, e la Legge di bilancio n. 197/2022, che hanno stanziato fondi per il 2022 e il 2023 a sostegno delle imprese di autotrasporto merci e di trasporto di persone su strada. Le aziende che soddisfano i requisiti specifici previsti dalla normativa possono beneficiare dei seguenti crediti d’imposta: Per il trasporto di beni in proprio, è disponibile un credito d’imposta pari al 28% delle spese sostenute nel primo trimestre 2022. Le domande possono essere presentate dal 11 settembre 2023 al 29 settembre 2023. Per il trasporto di beni per conto terzi, è previsto un credito d’imposta pari al 12% delle spese sostenute nel secondo trimestre 2022. Le domande possono essere presentate dal 18 settembre 2023 al 06 ottobre 2023. Per il trasporto di persone, è disponibile un credito d’imposta pari al 12% delle spese sostenute nel secondo semestre 2022. Le domande possono essere presentate dal 14 settembre 2023 al 04 ottobre 2023.” Per dettagli e assistenza contattaci. Vuoi saperne di più?
Non hai inviato la comunicazione del credito energia che avevi residuo? Puoi rimediare! Viene data la possibilità di inviare la comunicazione del credito energia del terzo e quarto trimestre 2022 entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile, versando la sanzione minima di euro 250,00 tramite modello F24. Ricordati, entro il 16 marzo 2023 era necessario inviare all’Agenzia delle Entrate, a pena di decadenza dal diritto di fruizione del credito residuo, un’apposita comunicazione dell’importo del credito energia e gas maturato nel corso del terzo e del quarto trimestre 2022. Con la risoluzione n. 27 del 19 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che il mancato adempimento non rappresenta un requisito per l’accesso al contributo in quanto l’omissione non invalida l’esistenza del credito, ma ne impedisce la compensazione, qualora non sia già avvenuta entro il 16 marzo 2023: trattasi pertanto di un adempimento “formale” e quindi è possibile usufruire della remissione in bonis. Con l’avviso di giugno l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la riapertura del canale telematico al fine di presentare la comunicazione dei crediti d’imposta energia e gas maturati. Comunicazione, che nel caso sia stata omessa, deve essere presentata entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile, previo versamento di euro 250,00 tramite Mod. F24 ELIDE, con codice tributo 8114. Vuoi saperne di più?
Adeguando i tuoi registratori telematici e ottenendo il credito d’imposta, potrai migliorare la tua attività e allo stesso tempo risparmiare tempo.
Entro il 31 marzo 2023, è ancora possibile ricorrere alla cosiddetta “remissione in bonis” Il Dl n. 11/2023 è stato recentemente convertito nella Legge 38/2023 e, tra le altre modifiche, ha previsto la possibilità di presentare all’Agenzia delle Entrate, anche successivamente la data del 31 marzo 2023, la Comunicazione di opzione per la prima cessione del credito. Qualora il contratto di cessione tra le parti non sia stato concluso entro il 31 marzo 2023, è possibile ricorrere alla cosiddetta “remissione in bonis” entro la presentazione della prima dichiarazione dei redditi utile versando la sanzione pari a euro 250,00. Tutto ciò è possibile però solo se si opta per la cessione del credito, senza utilizzarlo in dichiarazione dei redditi la detrazione spettante, verso un “soggetto qualificato” (es. banche, intermediari finanziari, ecc.). Lo strumento della “remissione in bonis” può essere utilizzato anche per chi, già avendo un accordo di cessione con un terzo cessionario (qualunque), si è dimenticato di rispettare la scadenza del 31 marzo 2023 per l’invio della Comunicazione di opzione all’Agenzia delle Entrate. Vuoi saperne di più?