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Aree tematiche

Proprietà Industriale: aperti i bandi per Brevetti, Disegni e Marchi

Innovatori, ecco le ultime news sulla proprietà industriale. Sono stati annunciati i nuovi bandi per il supporto a brevetti, disegni e marchi. Sono 32 milioni di euro, destinati a sostenere queste misure, così ripartiti: Questi contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi previsti nei bandi sono un segno tangibile dell’impegno a supportare l’innovazione e la proprietà industriale. La data di apertura delle domande è: È il momento perfetto per sfruttare queste misure agevolative e valorizzare i tuoi progetti. Non perdete l’opportunità. Vuoi saperne di più?

Voucher Innovazione:

Il momento perfetto per trasformare la tua azienda è ora. Il Voucher per Consulenza in Innovazione è un programma pensato per sostenere il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di imprese italiane.  Con il Voucher otterrai il supporto necessario per ottimizzare la tua azienda attraverso l’introduzione di figure manageriali con lo scopo di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, rinnovare gli assetti gestionali e organizzativi dell’azienda e facilitare l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. Il fondo stanziato per questa iniziativa è di €75 milioni, viene così ripartito tra i beneficiari sottoforma di voucher concedibili in regime de minimis: Le domande possono essere presentate a partire dalle 12:00 del 26 ottobre 2023 fino alle 12:00 del 23 novembre 2023. Vuoi saperne di più?

Titolare Effettivo: si parte

Il 9 ottobre 2023, è entrato in vigore il Decreto Ministeriale che attesta l’operatività del Registro dei Titolari Effettivi. C’è tempo sino all’11 dicembre per presentare la pratica al Registro Imprese. La comunicazione dei titolari effettivi è obbligatoria per tutte le società di capitali comprese le cooperative e di mutuo soccorso, le persone giuridiche private i trust ed i soggetti ad essi assimilati. L’adempimento richiede l’invio di una pratica digitale al Registro Imprese entro l’11 dicembre 2023. Il termine è perentorio, il suo mancato rispetto è soggetto a sanzioni. Ma non preoccuparti, Confartigianato è al tuo fianco per semplificare questo processo e garantire che tutto sia in regola. Se hai bisogno assistenza, o attivare una firma digitale per completare la pratica, chiama o compila il form qui sotto. Vuoi saperne di più?

Bando Brevetti+: Sostegno alla proprietà industriale per le MPMI

La Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi offre alle micro, piccole e medie imprese (MPMI*) UNA MISURA AGEVOLATIVA denominata Bando Brevetti+. L’iniziativa vuole sostenere le MPMInell’acquisto di servizi specialistici che consentono la valorizzazione economica di un brevetto. Puoi utilizzare il contributo a fondo perduto per coprire spese legate a: I fondi stanziati per il Bando Brevetti+ ammontano a 20 milioni di euro. Questo contributo copre fino all’80% dei costi ammissibili, nel rispetto della regola “de minimis”, per un un massimo di 140.000 euro. La finestra per presentare la domanda si è aperta alle ore 12:00 del 24 ottobre 2023.  Vuoi saperne di più?

La scadenza per la regolarizzazione delle cripto-attività si sta avvicinando rapidamente.

Hai ancora l’opportunità di adeguarti entro il 15 novembre 2023, quindi non perdere questa occasione! Questa è un’opportunità da non perdere per mettere in regola le tue cripto-attività e garantire la conformità alle normative vigenti.  Non lasciare che il tempo scada, agisci subito per evitare problemi futuri. E se serve aiuto chiama. Vuoi saperne di più?

ASSIRISK

La Polizza Multirischi per la piccola e microimpresa. Confartigianato Udine Servizi SRL mette a disposizione dei propri clienti e associati la polizza collettiva multigaranzia per le micro e piccole imprese intermediata da Assicura Agenzia in collaborazione con la compagnia Assimoco Assicurazioni S.p.A.  Assirisk è una polizza collettiva multigaranzia per le micro e piccole imprese (fino a 50 dipendenti) che offre soluzioni specifiche per i diversi target ed è strutturata in 4 sottoprodotti: Assirisk Artigiani/Pmi: Destinata a chi svolge mestieri artigianali o gestisce piccole e microimprese. Assirisk Commercianti: Destinata a chi svolge qualsiasi attività di vendita o commercializzazione di prodotti all’ingrosso o al dettaglio. Assirisk Studi ed Agenzie: Destinata a coloro che svolgono attività d’ufficio. Assirisk Alberghi: Destinata a chi gestisce strutture ricettive. La polizza si compone delle seguenti sezioni:  INCENDIO, EVENTI NATURALI E ALTRI DANNI AI BENI: danni materiali e diretti alle cose assicurate anche se di proprietà di terzi; FURTO E RAPINA: danni materiali e diretti a merci, macchinari, attrezzature ed arredamento, anche se di proprietà di terzi, derivanti da Furto e Rapina; CRISTALLI: spese sostenute per la sostituzione delle lastre rotte in seguito ad eventi accidentali; ELETTRONICA: danni materiali e diretti causati alle apparecchiature elettroniche, anche se di proprietà di terzi; RESPONSABILITA’ CIVILE VERSO TERZI E OPERAI: danni corporali e materiali accidentalmente cagionati a terzi, infortuni sul lavoro subiti dai dipendenti e/o prestatori di lavoro; RESPONSABILITA’ CIVILE PRODOTTI: danni materiali e corporali involontariamente cagionati a terzi da difetto del prodotto, per i quali l’assicurato rivesta la qualifica di produttore; SOSTEGNO AL REDDITO: danni verificatesi durante i periodi di difficoltà a seguito di sinistro o un periodo di inattività a seguito di infortunio; SEZIONE ASSISTENZA: prestazioni di Assistenza a favore dell’Assicurato. È possibile personalizzare le polizze con una serie di coperture accessorie e servizi adatti alle specifiche esigenze dell’attività del Cliente. Nella sezione Incendio e nella sezione Responsabilità Civile, il cliente ha la possibilità d scegliere la franchigia applicata: Small, Medium, Large. Vuoi saperne di più?

Nomina del consulente ADR: chiariti i casi di esenzione per gli speditori di merci pericolose

Interessate anche le imprese che conferiscono rifiuti pericolosi.  Il Decreto 7 agosto 2023 (G.U. n. 220 del 20 settembre 2023) ha fornito importanti chiarimenti in merito all’esenzione dall’obbligo di nomina del consulente ADR per le imprese che effettuano spedizione, trasporto, imballaggio, carico, riempimento o scarico delle merci pericolose. Il decreto ha chiarito quali sono le esenzioni applicabili alla figura dello speditore, distinguendo tra: Esenzione per Natura del Trasporto Si riferisce ai trasporti con restrizioni specifiche, limiti quantitativi o regole speciali. Esenzione per Trasporto in Colli Si applica quando le merci pericolose vengono spedite in confezioni distinte. Esenzione per Spedizioni Occasionali Questa categoria riguarda le spedizioni di merci pericolose occasionali. Esenzione per Esclusione dal Campo di Applicazione Si applica quando il trasporto è escluso dal campo di applicazione delle normative ADR. Esenzione Parziale 1.1.3.6. ADR Questa è una delle esenzioni più comuni richieste dalle imprese che effettuano spedizioni, imballaggio o carico di merci pericolose. Si applica quando le spedizioni rispettano specifiche quantità limite (ad esempio, 1000 o 333 kg, a seconda dei casi) e fino a 24 spedizioni all’anno. In tal caso, l’azienda potrebbe essere esentata dall’obbligo di consulenza ADR. Abrogazione del D.M. 4 luglio 2000 Grazie all’abrogazione del D.M. 4 luglio 2000, le imprese che rientrano tra i casi di esenzione non sono più tenute ad effettuare la relativa comunicazione all’ufficio Motorizzazione. Sono tuttavia tenute a rispettare idonee prescrizioni di sicurezza dell’ADR ed a fornire una formazione costante al personale coinvolto nelle operazioni di spedizione e trasporto. Registrazione interna Infine una novità importante per tutte le imprese che effettuano spedizioni di merci pericolose: l’obbligo di tenere un registro interno su cui annotare i movimenti effettuati annualmente, integrato dei dati di classificazione e identificazione di ogni spedizione (classificazione ADR e numero ONU), data di esecuzione, tipo di imballaggio e relativa quantità netta. Il registro, cartaceo o digitale, dovrà essere conservato per 5 anni. Vuoi saperne di più?

ASSIHOME

Confartigianato Udine Servizi srl, in collaborazione con Assicura Agenzia e Assimoco Assicurazioni SpA., offre ai suoi clienti (associati) la polizza collettiva multirischi per la casa e la vita privata. 

Rivoluzione energetica: il legno lamellare diventa una Biomassa Combustibile

Il decreto MASE 90/2023 designa il legno lamellare come biomassa combustibile consentendo il suo utilizzo per la produzione di energia.  Svolta nel mondo dell’energia: il legno lamellare, ora è riconosciuto come una biomassa combustibile di prima categoria. Questo significa che il legno lamellare, precedentemente considerato un sottoprodotto, può ora essere utilizzato per produrre energia in modo simile al legno vergine.  Scopriamo i dettagli di questa significativa trasformazione e il suo impatto nell’ambito dell’energia sostenibile. IA partire dal 1° agosto, i residui derivanti dalla lavorazione di tavole di legno incollato, pannelli di tavole incollate a strati incrociati e legno per falegnameria (definito dalla norma UNI EN 942 come legno lamellare in forma di cippato) possono essere considerati biomasse combustibili. Questa importante novità è stata introdotta dal Decreto MASE del 8 maggio 2023 n. 90 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 165 del 17 luglio 2023), grazie agli sforzi di Confartigianato, che è sempre stata in prima linea in questo processo. L’uso di questi residui come combustibile è soggetto a determinate condizioni: i residui potranno essere utilizzati come combustibile esclusivamente nello stabilimento in cui sono stati prodotti. Il legno vergine e i residui di legno non devono essere sottoposti a trattamenti diversi da quelli meccanici, lavaggio con acqua ed essiccazione, oltre all’incollatura. Le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati come induritori non devono contenere indicazioni di metalli pesanti o composti alogenati. I residui, dopo il trattamento, devono rispettare le specifiche prescritte dal Regolamento Nel caso di combustione in impianti termici con potenza termica nominale non superiore a 500 kW, l’impianto deve essere certificato come conforme alla classe 5 secondo la norma tecnica UNI EN 303-5:2012. Questa normativa apre nuove opportunità per l’utilizzo sostenibile del legno lamellare e dei residui di lavorazione, contribuendo alla produzione di energia pulita. Vuoi saperne di più?

Facilitazioni nella registrazione di Contratti con il nuovo modello RAP

Registrare un contratto preliminare di compravendita o un contratto di comodato d’uso gratuito è diventato più semplice. Con il nuovo modello “Registrazione Atto Privato” (RAP) fornito dall’Agenzia delle Entrate, ora puoi gestire tutto in modo telematico, risparmiando tempo e fatica.