Confartigianato Professional

Ambiente

  1. Home
  2. /
  3. Impresa
  4. /
  5. Ambiente
  6. /
  7. Page 2
 

Aree tematiche

Trasporto Rifiuti: Il contributo annuale scade il 30 aprile

Il contributo riguarda le imprese che svolgono attività di trasporto rifiuti, sia in conto proprio che conto terzi, bonifica amianto e intermediazione rifiuti senza detenzione.

MUD 2024: Proroga al 1° luglio

Le nuove disposizioni e le modalità di presentazione per il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale
La scadenza per la presentazione del MUD 2024 è prorogata al 1° luglio, dal momento che il 30 giugno è festivo.

Ambiente: tramite il Centro di Coordinamento Facilitazioni per il Ritiro Gratuito dei RAEE

Opportunità per gli installatori, che possono conferire gratuitamente i RAEE (caldaie, condizionatori, frigoriferi, ecc.) ritirati dai clienti durante gli interventi di installazione, manutenzione, sostituzione.

Autorizzazione al trasporto di rifiuti: quale data va indicata sul formulario?

Cerchiamo di chiarire quale data va indicata nel Formulario di Identificazione del Rifiuto (F.I.R.) con riferimento all’autorizzazione al trasporto. Ecco cosa stabilisce la Circolare n. 13 del 21 dicembre 2021 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.  Sintesi sulla Data di Decorrenza: Prima Iscrizione:La data di validità corrisponde a quella di notifica del provvedimento Rinnovo con notifica successiva alla scadenza:Se il provvedimento di rinnovo è notificato dopo la scadenza della precedente autorizzazione, va inserita la data della notifica. Rinnovo con notifica prima della scadenza:Se il provvedimento di rinnovo è notificato prima della scadenza, va inseritacome data il giorno successivo a quello di scadenza. Tutto chiaro? Se hai dubbi, chiama. Per maggiori informazioni:Fabio Veronese0432 516735fveronese@uaf.it Vuoi saperne di più?

Decadenza del Responsabile Tecnico dei Rifiuti dopo il 16 Ottobre. Cosa devi sapere

Tutte le Informazioni per Regolarizzare la Tua Situazione e Continuare a Operare. Dal 16 ottobre, i Responsabili Tecnici delle imprese iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, che non hanno superato l’apposito esame, sono decaduti. Ma non preoccuparti, abbiamo le informazioni essenziali su come continuare a operare.  Fino a 180 giorni di proroga Se sei un’impresa con un Responsabile Tecnico decaduto, hai ancora 180 giorni per regolarizzare la tua situazione. Durante questo periodo, il compito di Responsabile Tecnico sarà temporaneamente assunto dal legale rappresentante. Nomina un nuovo RT Entro questi 180 giorni, è essenziale che tu nomini un nuovo Responsabile Tecnico. Potrebbe anche essere il tuo RT precedente, nel caso abbia superato l’esame nel frattempo. Scadenza dell’esame estesa Per agevolare i Responsabili Tecnici precedentemente in carica, l’Albo ha deciso di estendere la data delle sessioni straordinarie d’esame fino al 15 aprile 2024. Fai presto, metti a posto la tua situazione.Noi siamo qui per aiutarti. Vuoi saperne di più?

Rentri, diventerà operativo nel 2025. La gestione dei rifiuti sta diventando sempre più tecnologica e in linea con i tempi!

Con il decreto 22 settembre 2023 sono state ufficialmente confermate le tempistiche di entrata in vigore del Rentri e degli adempimenti connessi: SOGGETTI OBBLIGATI DATA DI ISCRIZIONE 2. Entrata in vigore dei nuovi modelli di registro e formulario SOGGETTI OBBLIGATI ENTRATA IN VIGORE 3. Obbligo di tenuta del Registro di Carico/Scarico in formato digitale SOGGETTI OBBLIGATI DATA DI AVVIO 4. Obbligo di emissione del formulario digitale SOGGETTI OBBLIGATI DATA DI AVVIO Vuoi saperne di più?

Nomina del consulente ADR: chiariti i casi di esenzione per gli speditori di merci pericolose

Interessate anche le imprese che conferiscono rifiuti pericolosi.  Il Decreto 7 agosto 2023 (G.U. n. 220 del 20 settembre 2023) ha fornito importanti chiarimenti in merito all’esenzione dall’obbligo di nomina del consulente ADR per le imprese che effettuano spedizione, trasporto, imballaggio, carico, riempimento o scarico delle merci pericolose. Il decreto ha chiarito quali sono le esenzioni applicabili alla figura dello speditore, distinguendo tra: Esenzione per Natura del Trasporto Si riferisce ai trasporti con restrizioni specifiche, limiti quantitativi o regole speciali. Esenzione per Trasporto in Colli Si applica quando le merci pericolose vengono spedite in confezioni distinte. Esenzione per Spedizioni Occasionali Questa categoria riguarda le spedizioni di merci pericolose occasionali. Esenzione per Esclusione dal Campo di Applicazione Si applica quando il trasporto è escluso dal campo di applicazione delle normative ADR. Esenzione Parziale 1.1.3.6. ADR Questa è una delle esenzioni più comuni richieste dalle imprese che effettuano spedizioni, imballaggio o carico di merci pericolose. Si applica quando le spedizioni rispettano specifiche quantità limite (ad esempio, 1000 o 333 kg, a seconda dei casi) e fino a 24 spedizioni all’anno. In tal caso, l’azienda potrebbe essere esentata dall’obbligo di consulenza ADR. Abrogazione del D.M. 4 luglio 2000 Grazie all’abrogazione del D.M. 4 luglio 2000, le imprese che rientrano tra i casi di esenzione non sono più tenute ad effettuare la relativa comunicazione all’ufficio Motorizzazione. Sono tuttavia tenute a rispettare idonee prescrizioni di sicurezza dell’ADR ed a fornire una formazione costante al personale coinvolto nelle operazioni di spedizione e trasporto. Registrazione interna Infine una novità importante per tutte le imprese che effettuano spedizioni di merci pericolose: l’obbligo di tenere un registro interno su cui annotare i movimenti effettuati annualmente, integrato dei dati di classificazione e identificazione di ogni spedizione (classificazione ADR e numero ONU), data di esecuzione, tipo di imballaggio e relativa quantità netta. Il registro, cartaceo o digitale, dovrà essere conservato per 5 anni. Vuoi saperne di più?

Rivoluzione energetica: il legno lamellare diventa una Biomassa Combustibile

Il decreto MASE 90/2023 designa il legno lamellare come biomassa combustibile consentendo il suo utilizzo per la produzione di energia.  Svolta nel mondo dell’energia: il legno lamellare, ora è riconosciuto come una biomassa combustibile di prima categoria. Questo significa che il legno lamellare, precedentemente considerato un sottoprodotto, può ora essere utilizzato per produrre energia in modo simile al legno vergine.  Scopriamo i dettagli di questa significativa trasformazione e il suo impatto nell’ambito dell’energia sostenibile. IA partire dal 1° agosto, i residui derivanti dalla lavorazione di tavole di legno incollato, pannelli di tavole incollate a strati incrociati e legno per falegnameria (definito dalla norma UNI EN 942 come legno lamellare in forma di cippato) possono essere considerati biomasse combustibili. Questa importante novità è stata introdotta dal Decreto MASE del 8 maggio 2023 n. 90 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 165 del 17 luglio 2023), grazie agli sforzi di Confartigianato, che è sempre stata in prima linea in questo processo. L’uso di questi residui come combustibile è soggetto a determinate condizioni: i residui potranno essere utilizzati come combustibile esclusivamente nello stabilimento in cui sono stati prodotti. Il legno vergine e i residui di legno non devono essere sottoposti a trattamenti diversi da quelli meccanici, lavaggio con acqua ed essiccazione, oltre all’incollatura. Le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati come induritori non devono contenere indicazioni di metalli pesanti o composti alogenati. I residui, dopo il trattamento, devono rispettare le specifiche prescritte dal Regolamento Nel caso di combustione in impianti termici con potenza termica nominale non superiore a 500 kW, l’impianto deve essere certificato come conforme alla classe 5 secondo la norma tecnica UNI EN 303-5:2012. Questa normativa apre nuove opportunità per l’utilizzo sostenibile del legno lamellare e dei residui di lavorazione, contribuendo alla produzione di energia pulita. Vuoi saperne di più?

Deposito attestati impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili FER

Aggiornamento Importante per gli Impianti Energetici alimentati da fonti Rinnovabili (FER). Se sei un professionista nell’installazione e nella manutenzioni di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili, questa notizia è per te! L’installazione e la manutenzione straordinaria degli impianti energetici alimentati da fonti di energia rinnovabili (FER) richiedono che il soggetto già in possesso dei requisiti di cui al D.M 37/2008 sia anche in possesso di un attestato conseguito al termine di un apposito percorso formativo. L’entrata in vigore dell’art. 32 quater del Decreto Legge 31 maggio 2021, n. 77, modificativo dell’art. 32 quater del sopra citato decreto legislativo, prevede dal 01/01/2022 l’inserimento in visura camerale del titola di qualificazione. L’impresa ha la facoltà di depositare gli attestati FER. Confartigianato Udine Servizi SRL, è a disposizione per depositare i tuoi attestati FER presso la Camera di Commercio. Tutto ciò di cui hai bisogno è una firma digitale. Se desideri ulteriori informazioni o hai bisogno di assistenza per ottenere una firma digitale, non esitare a contattare il nostro ufficio di riferimento. Resta aggiornato con noi per altre informazioni cruciali per la tua attività. Vuoi saperne di più?

Semplificate le condizioni per beneficiare dell’esonero dall’esame di Responsabile Tecnico.

Una grande opportunità per le imprese, comprese quelle che si occupano della bonifica dell’amianto. Importante novità per il settore dei rifiuti: Riduzione dei requisiti per l’esonero dall’esame del Responsabile Tecnico nell’Albo Gestori Ambientali. L’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha recentemente semplificato le condizioni per ottenere l’esonero dall’esame di Responsabile Tecnico attraverso la Delibera n. 4 datata 26 luglio 2023. Questo cambiamento è una grande opportunità per le imprese, comprese quelle che si occupano della bonifica dell’amianto. In precedenza, era richiesto un requisito di esperienza di almeno 20 anni. Ora, il Legale Rappresentante dell’impresa può beneficiare dell’esonero dimostrando di: — Essere stato Legale Rappresentante e Responsabile Tecnico ininterrottamente nei cinque anni precedenti dalla data della domanda. — Aver ricoperto il ruolo di Responsabile Tecnico per almeno 16 anni complessivi. — Questa modifica apporta una maggiore flessibilità nell’ottenere l’esonero, facilitando il percorso per molte aziende. Tale esonero è valido per diverse attività, tra cui il trasporto di rifiuti, l’intermediazione e il commercio di rifiuti, nonché per le attività di bonifica di siti contaminati e di bonifica dell’amianto. La Delibera, insieme ai moduli per richiedere l’esonero, è disponibile per il download sul sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Inoltre, sempre nella stessa data, tramite la Delibera n. 3 del 2023, è stata concessa la possibilità alle sezioni regionali di istituire sessioni straordinarie e con tempi di iscrizione ridotti per sostenere l’esame di Responsabile Tecnico entro la scadenza del 16 ottobre. Queste modifiche rappresentano un passo avanti nell’agevolare l’accesso a importanti posizioni professionali nel settore dei rifiuti e dell’ambiente. Siamo a tua disposizione per ulteriori informazioni. Vuoi saperne di più?